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PASQUA: LA RIVIERA DI ULISSE, IL CIRCEO E L'ISOLA DI PONZA
Da Venerdì 18 a Martedì 22 Aprile 2025
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La Riviera di Ulisse, così chiamata per sottolinearne l’origine mitologica, conserva angoli di meraviglia: rocce a strapiombo sotto cui si aprono calette, insenature sabbiose e baie di spiagge di dune e acque cristalline. Il tutto permeato di semplicità, autenticità e da un ritmo di vita disteso, lo stesso che nel I secolo d.C. aveva sedotto l’imperatore Tiberio…. Perché se il mito vuole che vi sbarcò Ulisse, sicuramente fu luogo di villeggiatura prediletto dagli antichi romani. E infatti il patrimonio archeologico è notevole, con centri abitati che sono eredi di città latine sorte lungo la via Appia e la via Flacca, come Gaeta, Sperlonga e Terracina.
1° GIORNO: VENERDÌ 18 APRILE: CHIERI - RIVIERA DI ULISSE: Ritrovo dei partecipanti a Chieri, in Piazza Europa, sistemazione su autobus GT e partenza per il Lazio. Colazione servita a bordo e soste tecniche lungo il tragitto. Pranzo libero in corso di viaggio. Arrivo nel tardo pomeriggio nella Riviera di Ulisse, una regione dominata da mille colori: Blu: il mare; Oro: la sabbia; Verde: i ciuffi di gariga tra i picchi rocciosi; Giallo: le ginestre sulle pendici montuose; Rosso: il sole al tramonto. Qui la natura “racconta” i suoi colori e disegna scenari irripetibili, evoca sogni di sbarchi saraceni e carica l’atmosfera di leggenda. È un’area di particolare valore ambientale e paesaggistico, con preziosi giacimenti archeologici, a cominciare dai resti della Villa di Tiberio e le Torri costiere: Capo Vento, S. Agostino, Scissura, Viola. Sistemazione in hotel, cena e pernottamento.
2° GIORNO: SABATO 19 APRILE: ISOLA DI PONZA: Prima colazione in hotel e partenza per il porto; imbarco per l’Isola di Ponza. Al largo della costa pontina s’incontra l’Isola di Ponza, la “Sentinella del Tirreno” circondata da altre piccole Isole: Palmarola, Zannone, Gavi e Ventotene. Tour dell’isola in minibus. La superficie di Ponza si estende per 7,5km² ed è quasi completamente collinare: sovrastata al centro dai monti Core (201m), Tre Venti (177m) e Pagliaro (177m), raggiunge la massima altitudine con i 280m del Monte Guardia, posto all'estremità meridionale dell'isola. Il Semaforo, sul Monte Guardia, è il punto più alto dell'isola. Le sue spiagge sono frastagliate e per lo più rocciose, composte da caolino e tufi, a dimostrazione (insieme con i numerosi crateri vulcanici spenti ma tutt'oggi riconoscibili) dell'origine vulcanica dell'isola. La presenza di grotte sottomarine e di scogliere, richiamano ogni anno migliaia di appassionati subacquei, oltre ovviamente a bagnanti, che prediligono la celebre spiaggia di Chiaia di Luna, circondata da un'alta scogliera a picco sul mare. Famosi sono anche la Scogliera e i Faraglioni di Lucia Rosa, che prendono il nome dalla protagonista di una tragedia realmente accaduta nel XIX secolo. Lucia Rosa, giovane donna di diciannove anni, innamorata di un misero contadino ma impossibilitata a sposarlo per l'opposizione della famiglia, in preda alla disperazione, si suicidò gettandosi dall'alta scogliera, che venne ribattezzata in suo nome dagli abitanti del posto. La forma dell'isola è stretta e allungata, e si estende dal Faraglione La Guardia, a sud, alla Punta dell'Incenso, a nord-est, che dà sulla vicina Isola di Gavi; quest'ultima è separata da Ponza da un braccio di mare di appena 120 metri. La vegetazione è tipicamente mediterranea, con prevalenza di agavi, fichi d'India e ginestre. Il clima ha caratteristiche subtropicali mediterranee con moderata escursione. Pranzo in ristorante.
Nel pomeriggio possibilità di effettuare un tour in barca della durata di circa 1 ora per ammirare l’isola e le sue coste, le grotte di Pilato e i Faraglioni. Al termine, rientro in aliscafo e trasferimento in hotel. Cena e pernottamento.
NB.1 il giro in barca potrà effettuarsi solo in caso di condizioni metereologiche favorevoli. Andrà quindi riconfermato e pagato in loco.
NB.2 verrà proposto il pranzo in ristorante a base di pesce facoltativo. Attualmente non sono ancora disponibili le tariffe.
3° GIORNO: DOMENICA 20 APRILE: TERRACINA - SPERLONGA - GAETA: Prima colazione in hotel e partenza per Sperlonga. Incontro con la guida e passeggiata nel pittoresco centro storico che deve la sua struttura urbana “arroccata” alle antichissime necessità di difendersi dai corsari che venivano dal mare. Pranzo di Pasqua in ristorante.Nel pomeriggio visita guidata di Gaeta e del suo bellissimo centro storico e golfo omonimo. Uno dei luoghi più suggestivi di Gaeta è la Montagna Spaccata, sia da un punto di vista naturale, dovuto alla magia delle tre fenditure del promontorio a strapiombo sul mare, ma anche per la presenza del Santuario della SS. Trinità, presso cui anche diversi pontefici si sono recati a pregare nel corso del tempo. Una scalinata conduce alla profonda fenditura centrale nota come Grotta del Turco che, secondo la tradizione cristiana, si sarebbe formata alla morte di Cristo. Lungo una stretta spaccatura di roccia è possibile notare, sulla parete di destra, un distico latino affiancato dalla cosiddetta Mano del Turco, cioè la forma di una mano. Secondo la leggenda si sarebbe formata quando un marinaio turco miscredente si appoggiò alla roccia, la quale divenne miracolosamente morbida sotto la sua pressione formando l'impronta della mano. Rientro a Terracina, che ospita il celebre Tempio di Giove Anxur, tempio romano costruito sul Monte S. Angelo. La città è situata nella zona agro pontina, al bordo meridionale della pianura stessa sulla costa tirrenica; si sviluppa da una propaggine del Monte S. Angelo, dove giace il centro storico, fino al lungomare Circe. È tradizionalmente suddivisa in una città alta dove sorge il centro cittadino con acropoli, e in una città bassa, frutto di una prima espansione in epoca romana verso il porto. Gli edifici più importanti sono la cattedrale di S. Cesario, Chiesa di S. Giovanni, Chiesa del Purgatorio e castello del Frangipane. Al termine delle visite rientro in hotel, cena e pernottamento.
4° GIORNO: LUNEDÌ 21 APRILE: ABBAZIA DI FOSSANOVA - SERMONETA: Sveglia e prima colazione in hotel. Partenza per Priverno, incontro con la guida per la visita dell’Abbazia di Fossanova, situata nel borgo omonimo; è considerata l'esempio primo, il modello originario dell'architettura gotico-cistercense in Italia. La straordinaria importanza culturale ed architettonica dell'Abbazia e la sua particolare collocazione geografica, di forte bellezza paesaggistica, furono il punto di partenza per innescare le potenzialità di sviluppo dell’area. Nel 1135 Papa Innocenzo II concesse il preesistente monastero benedettino di Santo Stefano ai Cistercensi provenienti dalla Borgogna, che risanarono la località paludosa e costruirono il complesso abbaziale secondo i canoni architettonici elaborati dall'Ordine in Francia, provvedendo in tal modo alla loro diffusione attraverso l'insegnamento delle nuove tecniche costruttive alle maestranze locali. Il borgo, con l'attuale ingresso a torretta, conserva il suo aspetto medievale, malgrado l'aggiunta di edifici successivi che ospitano strutture ricettive. Al palazzo abbaziale fa seguito l'imponente facciata della chiesa, fronteggiata da resti termali romani, ed il Museo Medievale, ospitato nell'antica foresteria, con importanti reperti del territorio circostante. Visita del Museo, che propone momenti di vita medievale in un suggestivo contorno del Duecento offerto dall’antica Foresteria cistercense di Fossanova. In un allestimento di grande suggestione si raccontano le ultime fasi di vita di Privernum, fino al suo trasferimento, nel corso del XII secolo, sul colle che ancora ospita la moderna Priverno. È una pagina di storia tutta nuova da leggere e ammirare attraverso i tanti materiali del vivere quotidiano e, soprattutto, attraverso il ricco apparato di sculture e pitture che apparteneva a quella che fu la cattedrale medievale dell’antica città di pianura.
Tempo a disposizione per il pranzo libero. Nel pomeriggio visita di Sermoneta e visita al magnifico e superbo Castello con le sue torri e i suoi ponti. Centro medievale dominante la pianura pontina, appartenne inizialmente ai Conti di Muscolo e successivamente ai Caetani. La formazione e lo sviluppo urbano del centro collinare, interamente costruito in pietra locale, è circondato da una cinta muraria aperta su cinque porte.
Rientro in hotel, cena e pernottamento.
5° GIORNO: MARTEDÌ 22 APRILE: CHIERI: Sveglia e prima colazione in hotel.
Sistemazione in autobus e partenza per il rientro con soste tecniche lungo il tragitto. Pranzo libero in corso di viaggio. Proseguimento del viaggio e arrivo a Chieri in serata.
La Quota comprende: | La Quota non comprende: |
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